martedì 14 gennaio 2014

S-F-I-D-U-C-I-A-T-E-L-O

La “mozione di sfiducia” al Sindaco Penazzi firmata da tutti i consiglieri di minoranza è quel passo giusto e necessario che può dare l’occasione a Viadana di ricominciare a vivere. E’ quel passo che, per una serie innumerevole di motivi, i consiglieri di maggioranza non hanno voluto compiere ma che, per senso civico, buon senso ed onestà nei confronti dei loro elettori e dei cittadini tutti, dovrebbero apprestarsi a votare senza se e senza ma.
La mozione di sfiducia non è un “J’accuse” all’azione politica del Sindaco, semplicemente perché questa non vi è mai stata in questi interminabili anni. Tutto quanto riportato dal programma con cui il Dottor Penazzi si è presentato davanti agli elettori non solo non è stato realizzato, ma non è stato nemmeno preso in considerazione. Più che un programma è stato un “Copia-Incolla” creato ad hoc, vuoi per adempiere alle prescrizioni normative, vuoi per far vedere che: “ si, noi siamo bravi e faremo tutto questo !!!”.
La mozione di sfiducia, questa mozione di sfiducia, è un passo necessario contro un modo di fare politica che semplicemente: non va bene. E’ una mozione di sfiducia contro un’azione politico-amministrativa di stampo “feudale” dove un ristretto “Politburo” ha avocato a sè tutte le decisioni importanti per la comunità e le ha poi sottoposte al Consiglio comunale per la sola ratifica formale. E’ semplicemente una mozione  contro quella che ragionevolmente si ritiene sia stata una grave mancanza di visione collettiva e prospettica da parte del primo cittadino; mancanza di visione che, purtroppo,  ha portato e sta portando Viadana ed i viadanesi su una strada “difficilmente percorribile”.
 Non vi è nulla di quello che è “democrazia partecipata”, non vi è nulla di quanto promesso, non vi è dialogo tra gli organi politico amministrativi, non vi è dialogo con la propria maggioranza, non vi è dialogo con i cittadini.
Così purtroppo non si può andare avanti se non a grave discapito della collettività.
Forse le colpe non sono solo del Sindaco; purtroppo però quando una squadra va male si cambia l’allenatore, quando una nave affonda si processa il comandante, quando un programma televisivo fa poco share lo si chiude e quando un’azienda va  in crisi si cambia l’amministratore delegato. Queste sono le regole alle quali un buon politico (inteso nel senso di colui che vuole il bene dei propri cittadini) dovrebbe attenersi per dignità, onestà verso se stesso, verso gli altri e per senso civico.
E’ per questo che noi “Nonsoloverdi” chiediamo ai consiglieri di maggioranza che hanno a cuore Viadana ed i viadanesi di votare, senza indugio, la sfiducia al primo cittadino.
Diamo tutti insieme una chance a Viadana: chiudiamo un libro ed apriamone un altro migliore.
Nonsoloverdi per Viadana


sabato 11 gennaio 2014

VOLEVANO RIFARE IL PONTE, HANNO SOLO BUTTATO I NOSTRI SOLDI !!!


Esprimiamo la nostra ferma indignazione per l'ennesima interruzione del Ponte di Torre d'Oglio causata dall'inspiegabile affondo di alcune chiatte avvenuto durante la notte di Santo Stefano.  Il Ponte rimasto chiuso per diverse settimane durante l'ultima estate a causa della scarsità di acqua ora invece dovrà rimanere interrotto a tempo indeterminato per una modesta piena che in modo alquanto misterioso lo ha reso inservibile.
Chiediamo innanzitutto che vengano accertate dalle autorità competenti le responsabilità di tale disastro che causa l'interruzione di un pubblico servizio, visto che sulla stampa si legge  che proprio “pochi giorni fa erano terminati alcuni lavori di manutenzione al ponte, eseguiti dalla Provincia...” inoltre viene riportato “...della dinamica dell'evento, che non ha avuto testimoni,  essendo accaduto di notte.” Ci chiediamo  se questo corrisponda al vero visto che il ponte dovrebbe essere sorvegliato giorno e notte da personale nominato dalla provincia e se realmente è stata fatta una recente manutenzione come mai questo affondo improvviso, chi è il responsabile di tale controllo? La dinamica di quanto accaduto rimane alquanto misteriosa e i punti oscuri  sono troppi.
Se poi facciamo una valutazione più approfondita della situazione ci rendiamo conto che il tempo passa ed ormai non si contano più i giorni nei quali il ponte in chiatte di Torre d'Oglio a San Matteo è chiuso al traffico. Il progetto di modifica della struttura realizzato alcuni anni fa si è dimostrato sbagliato, costosissimo, voluto senza se e senza ma dai vertici di un’amministrazione provinciale miope  che se ne è completamente infischiata del volere popolare e delle migliaia di firme raccolte da gente comune a difesa del vecchio manufatto. Va ricordato soprattutto l'impegno del Prof. Chiarini che ha speso tutte le su energie insieme alla popolazione locale, per salvare il manufatto originario che nel tempo si è sempre dimostrato particolarmente efficiente e funzionale. L’opera di ristrutturazione, infatti, costata una cifra spropositata e pagata con i soldi dei cittadini, ora si è dimostrata un fallimento. Oltre al danno la beffa.
Sia le piene che le magre sono occasione di chiusura della struttura. Il nostro movimento già nel 2006 aveva previsto tutti questi guai pagati a caro prezzo, se si fosse mantenuta la vecchia struttura sicuramente non saremmo incorsi in tutte queste sventure ed ora si vorrebbero buttare ancora diverse centinaia di migliaia di Euro per sostituire i barconi e tentare di salvare il salvabile per coprire gli errori fatti, ma chi può ancora avere fiducia in chi vuole prendere queste decisioni. Questo capolavoro dell’ingegneria moderna tuttavia ha nomi e cognomi. Vi sono coloro che, in virtù dell’incarico istituzionale ricoperto in Provincia al tempo  hanno voluto e deciso di ristrutturare il ponte. Vi è poi chi ha fatto e firmato il progetto e vi sono sicuramente una, o più, ditte che hanno realizzato l’opera. Per quanto riguarda i soldi per sistemare le cose chiediamo che  non venga ancora sciupato denaro pubblico. Siamo stanchi di pagare per gli errori altrui. Chiediamo che chi ha sbagliato paghi, che il ponte venga messo in sicurezza e che venga sorvegliato in maniera adeguata e che se la scelta dell'attracco unico continua a dimostrarsi  insostenibile venga ripristinata la vecchia modalità dei diversi attracchi.
Photo: Qualcuno ricorda questa foto ? È il 24 aprile giorno dell'inaugurazione del ponte Torre D'Oglio. Quanti sorrisi, ma qualcuno ricorda anche quanti soldi sono stati spesi ? Perché non fare una raccolta firme per chiedere i danni erariali ? Magari x il prossimo lavoro leggeranno il progetto e staranno attenti.