La scuola
elementare di Cicognara, dopo le recenti scosse di terremoto, è nello stato
evidenziato dalle foto sottoriportate. I Genitori sono molto preoccupati, come
dare loro torto: vi fidereste a mandare i vostri figli in un edificio con
simili crepe ? Ma tutto tace, tutto è a posto, tutto è regolare e, nel silenzio
generale vengono stanziati dall’Amministrazione 35.000,00 Euro per la scuola
paritaria di San Pietro. Come io avessi la casa pericolante e dessi i miei
soldi per aggiustare quella del vicino…….
mercoledì 12 dicembre 2012
sabato 10 novembre 2012
Una ciclabile non per tutti !!
Con la delibera di Giunta N° 100 del 22.07.2010 l'amministrazione comunale di Viadana ha speso ben 405.000,00 dei cittadini. Questi sono i risultati e intanto l'IMU è ai massimi.....
Meditate gente, meditate !
Meditate gente, meditate !
domenica 2 settembre 2012
Una Stazione chiamata "Desiderio"
Nuova autostazione: panoramica frontale |
Alcuni anni fa l’amministrazione
comunale di Viadana tolse la stazione delle corriere dalla sua “storica
ubicazione” per far spazio ad attività commerciali. La stazione fu spostata in “Piazzale della
Libertà” promettendo ai cittadini di realizzare un’opera moderna e funzionale
alle esigenze di studenti, pendolari ed utilizzatori in genere. L’opera è stata
completata il 31.12.2011. Un’altra promessa mantenuta.
Cartello con data di fine lavori |
Nuova autostazione: panoramica laterale |
Nuova autostazione: stato di conservazione e manutenzione |
martedì 28 agosto 2012
Palestra IPSIA - Don Bosco
Nel 2010 l'amministrazione provinciale di Mantova (centrosinistra) di concerto con l'amministrazione comunale di Viadana (centrosinistra) hanno deciso di destinare il campo da calcio del "Don Bosco" (utilizzato da generazioni di viadanesi x la partitella domenicale) alla costruzione di una nuova palestra (la 5° o 6° a Viadana...). La Provincia stanziò Euro 1.100.000,00 ed i lavori dovevano iniziare in data 25.07.2011 e concludersi in 300 giorni (20.05.2012). In un animato Consiglio Comunale aperto gli assessori provinciali del tempo Armando Federici Canova e Cesarina Baracca ci illustrarono tutti i vantaggi di tale importantissima e necessaria opera, rispondendo ai dubbi ed alle perplessità dei cittadini che parteciparono perplessi al dibattito. Ora i cittadini che probabilmente a ragione nutrivano dubbi sulla necessità, economicità di tale opera si ritrovano il campo recintato pieno di erbacce ed arbusti. Non è stato fatto uno scavo, non è stato predisposto nessun cantiere e non è stata posata nemmeno mezza pietra. Ci chiediamo: perchè i nostri assessori devono utilizzare i fondi pubblici in questo modo, perchè i nostri politici non riescono mai a mantenere quanto ci promettono, a che titolo questi politici partecipano a pubblici dibattiti dando lezioni di pubblica amministrazione ai cittadini. Io mi chiedo: perchè chi ci amministra male non è responsabile delle proprie azioni (come invece accade normalmente nel settore privato) ma fa ricadere sprechi e sperperi sui cittadini che si ritrovano (come nel caso di Viadana) le addizionali IRPEF ed IMU ai massimi.... Da questo punto di vista Grillo ha ragione al 200%.
martedì 17 luglio 2012
DEMOCRAZIA PARTECIPATA
Costituzione italiana:
Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.martedì 3 luglio 2012
Giovedi 5 Luglio 2012 alle
ore 21,00 la piazza Manzoni di
Viadana ospiterà una serata informativa sulla Diossina organizzata dal Movimento
5 stelle Viadana e dai Nonsoloverdi Viadana.
L'autore Ing.Paolo Rabitti,
esperto e guru sul tema degli inceneritori e diossina, presenterà il suo ultimo
libro "DIOSSINA:LA VERITA' NASCOSTA".
Paolo Rabitti è stato consulente tecnico
delle Procure in alcuni dei casi più delicati di inquinamento ambientale del
Paese, dai rifiuti in Campania (suo anche il
saggio Ecoballe) al petrolchimico di Marghera (Cronache dalla
chimica).
Nella
sua ultima opera l'autore indaga sul problema Diossina e sulle verità mai
denunciate tra Mantova e Seveso (e
ritorno),facendosi largo tra “un’economia di rapina pronta a tutto” e
“il muro di gomma delle istituzioni”. Quali parole migliori per definire
questo saggio se non quelle di Salvatore Settis, prefatore del volume, che
definisce il libro come “un romanzo di formazione, il reportage di
un’indagine minuziosa, la denuncia di un delitto, un manifesto di legalità e
passione civile”.
Pagine che regalano brividi
fin dalla prima pagina, ovvero dalla dichiarazione di un anziano operaio ad un
comizio a Mantova nel 2002, «Caro sindaco, prima di morire devo dirlo a
qualcuno: nell’inceneritore abbiamo smaltito la roba di
Seveso».
Il
resto è il susseguirsi di verità sulla diossina fino ad oggi
nascoste.
Gli
obiettivi della serata sono quelli di sensibilizzare i cittadini sul problema
diossina e dare un seguito e un senso anche alla presentazione
pubblica dell’ indagine ambientale–epidemiologica
Viadana Fase II° del 24 Maggio 2012, in cui l’ASL di Mantova e
l’Università di Verona hanno dimostrato una relazione di causalità tra esposizione agli inquinanti emessi
dalle aziende del pannello truciolare ed effetti negativi sulla salute
della popolazione pediatrica che
vive in prossimità degli impianti.
Durante
la serata oltre al tema diossina si parleranno anche dei risultati emersi da
queste indagini e si aprirà un dibattito in cui saranno protagonisti i cittadini
che potranno approfondire o conoscere quali sono i rischi per la salute dei
nostri bambini e di tutti cittadini, e soprattutto ascoltare e proporre misure
da adottare per gestire e abbattere l’inquinamento viadanese.
Il
Movimento 5 Stelle e i NonsoloVerdi invitano a partecipare tutta la
cittadinanza , il Sindaco (massima autorità sanitaria) e gli assessori (che
potranno cosi aggiornare i viadanesi sulle iniziative intraprese per dare un
seguito alle indagini epidemiologiche), i consiglieri comunali, la stampa locale
e in particolare i genitori dei bambini.
NONSOLOVERDI per VIADANA
martedì 5 giugno 2012
giovedì 17 maggio 2012
LA SALUTE NOSTRA E DEI
NOSTRI FIGLI E' IMPORTANTE:
DIFENDIAMOLA!
Risultati indagine epidemiologico-ambientale
Distretto Sanitario di Viadana FASE 2
GIOVEDI' 24 MAGGIO 2012 ORE 20,30
Sala multimediale del Mu.Vi.
(Viadana - Via Manzoni, 4)
PRESENTAZIONE PUBBLICA
A CURA DI ASL PROVINCIALE DI MANTOVA E UNIVERSITA'
DI VERONA con l'intervento del Dott. Paolo
Ricci – Responsabile dell'Osservatorio Epidemiologico ASL di MN
Ricordiamo che lo “Studio Viadana 2”, definito studio di genotossicità
su un campione di circa 600 bambini, si è reso necessario a seguito della prima
fase positiva di indagine epidemiologica effettuata su circa 4.100 bambini del
Viadanese, ove è emerso che la frequenza dei sintomi su base
allergico-irritativa nei bambini aumenta con l'approssimarsi delle loro
abitazioni e scuole alle industrie del legno. È inoltre evidenziata la coerenza
con i dati dei ricoveri e delle prestazioni ambulatoriali per patologie
correlabili a sintomi rilevati tramite il questionario effettuato.
Pertanto riteniamo oltremodo necessario e urgente conoscere gli ultimi
dati rilevati per valutare l'opportunità
di prendere provvedimenti di prevenzione
e tutela delle fasce più deboli della popolazione.
SIETE TUTTI INVITATI A PARTECIPARE
NONSOLOVERDI PER VIADANA
- MOVIMENTO 5 STELLE PER VIADANA
martedì 1 maggio 2012
INCONTRO CON L'ASSESSORE PROVINCIALE ALL'AMBIENTE
Ritorniamo sull'argomento Risultati Indagine Ambientale
nel viadanese – Fase 2: una
delegazione del Movimento 5 Stelle e
NonsoloVerdi di Viadana aveva
incontrato a Mantova l’assessore provinciale all’Ambiente dott. Alberto Grandi
il 21 marzo scorso. All’incontro fortemente voluto dai due gruppi viadanesi,
presenti l’assessore all’Ambiente del Comune di Viadana sig. Adriano Saccani e
dirigenza e tecnici di Arpa e Asl, abbiamo avuto la conferma dal Dott. Paolo
Ricci del completamento dell’Indagine
Ambientale/Epidemiologica Fase 2 nel viadanese e della conseguente
presentazione pubblica dei risultati a Viadana alla cittadinanza entro aprile. Ci preoccupa il fatto che mancando
una settimana a fine aprile ancora non si sa niente di tale impegno preso
durante un incontro Istituzionale dove sia l'assessore Provinciale Grandi che
quello comunale di Viadana Saccani hanno espresso la volontà di rispettare questi termini,
accogliendo anche la nostra richiesta affinchè l’avviso dell’assemblea pubblica
sui risultati dell’indagine epidemiologica venisse fatto in tempi e modi
adeguati coinvolgendo scuole, genitori e associazioni allo scopo di informare in modo esaustivo la
cittadinanza con ampio spazio sulla stampa e on line.
Ci rivolgiamo ai
responsabili e agli amministratori per far valere le nostre posizioni: perchè
le risposte non arrivano ancora? Sono mesi che viene costantemente sollecitata,
tramite gruppi locali di cittadini, la divulgazione dei dati della “fase due” dell'indagine ambientale/epidemiologica sui
bambini, resasi necessaria visti i risultati non del tutto
tranquillizzanti della prima parte che
ha dimostrato un aumento significativo
di certe patologie nell'infanzia che vive nelle vicinanze di poli industriali
ad alte emissioni.
Il progetto iniziale pubblicato dall'ASL di Mantova
prevedeva la restituzione pubblica dei dei risultati generali nella primavera del 2010, perchè sono già
passati due anni e si posticipa ancora una volta senza darne comunicazione ai
diretti interessati.
Ci risulta sia stato fatto un incontro nei giorni scorsi
dagli amministratori a livello provinciale sull'argomento, perchè non si è divulgato l'esito
pubblicamente?
Il 21 marzo abbiamo saputo ufficialmente che i tecnici
avevano completato il loro lavoro, il resto è solo il tergiversare dei politici che non sanno come gestire un
problema sul territorio dimostrando perdita di ogni credibilità. Chi ci
amministra è letteralmente ossessionato da alcune parole: "strumentalizzazione",
"allarmismo", "le aziende", ecc. Protestiamo fermamente
perchè siamo stanchi e sfiduciati per questi comportamenti. Sorge il dubbio che
si voglia portare avanti ancora l'ufficialità dei risultati a causa delle
consultazioni elettorali in corso, ma perchè questa paura?
Perchè nel sito dell'ASL non c'è alcun cenno dei risultati?
Chiediamo all'assessore provinciale Grandi, al sindaco di
Viadana Penazzi e al suo assessore all'ambiente un chiarimento ufficiale per
questa stranissimo atteggiamento e una urgente soluzione della questione.
MOVIMENTO 5 STELLE PER VIADANA
NONSOLOVERDI PER VIADANA
martedì 17 aprile 2012
APPELLO DEL
COMITATO NAZIONALE ANPI PER IL 25 APRILE
L’ANPI fa appello a tutte le italiane e a tutti
gli italiani affinché il 25 aprile scendano nelle piazze a festeggiare la
Liberazione, a ritrovarsi uniti e appassionati attorno alle radici autentiche
della nostra democrazia e del futuro: Antifascismo, Resistenza, Costituzione. A
raccontarle a chi non sa o ancora non vuol sapere, ai distratti, agli
indifferenti, a chi non smette di strumentalizzare questo giorno facendone mero
strumento di cieca e violenta propaganda.
Vi è stato chi ha attaccato la nostra
Associazione e il suo Presidente Nazionale, con argomenti infondati e
inaccettabili e addirittura con insulti e accuse di “fascismo” su una specifica
questione politica fino a sostenere che non dovremmo celebrare la festa del 25
aprile: facciamola quindi più grande e più partecipata per ribadire con forza la
nostra volontà di contribuire al “riscatto” del Paese e il significato profondo
della guerra di Liberazione e della inedita partecipazione di tanta parte del
popolo italiano.
Ricordiamo che l’unità di forze diverse tra loro,
con un impegno e una generosità straordinari, condusse il Paese fuori dal
baratro della dittatura nazifascista, inaugurando una stagione di grande
entusiasmo e rigenerazione civili, destinata ad approdare ad una Costituzione
tra le più avanzate del mondo. E cerchiamo di ritrovare quell’impulso, quel
prendersi per mano, con fermezza e intelligenza, per intraprendere sentieri
comuni, imprescindibili.
Ricordiamo i partigiani, forti di cuore e di
coraggio, forti di amor di Patria e di sogno:democrazia e socialità, col
concorso responsabile di ognuno, ogni giorno.
Ricordiamo la loro aspirazione più profonda alla
pace, al dialogo, all’uguaglianza, alla giustizia. Prendiamoci cura della
memoria di queste donne e uomini della libertà, teniamone in vita virtù e
tensione morale, difendiamoli dal revisionismo, dalla strumentalizzazione e
dall’indifferenza.
Ricordiamo i tanti militari che dissero no al
fascismo risorto dopo l’8 settembre ’43 e per questo pagarono il prezzo
altissimo e tragico della deportazione e della morte. Ricordiamo tutti coloro
che vollero resistere alla sopraffazione, anche senz’armi: la nostra Repubblica
è fondata sul loro sacrificio.
Ricordiamo il contributo del popolo, che tanto
diede ai partigiani, nutrendoli, offrendo loro un riparo, un conforto; spesso
restando nell’anonimato e correndo pericoli gravissimi per sé e per le proprie
famiglie.
Portiamo in piazza le “Lettere dei
condannati a morte della Resistenza italiana”, leggiamole, facciamole
conoscere, sono il miglior antidoto all’imbarbarimento politico e sociale.
Portiamo in piazza la parte migliore dei
cittadini; quella che non cede al disincanto e alla indifferenza, quella che è
ancora capace di indignarsi di fronte alla decadenza morale ed alla corruzione
diffusa; quella che aspira ad una democrazia vera, fatta di uguaglianza e
socialità. Quella che vuole portare avanti i sogni, le speranze, le
attese di tutti coloro che combatterono e si impegnarono per la libertà.
Sarà così una grande festa di popolo, in cui la
memoria si unirà alla riflessione, all’impegno antifascista, alla volontà di
uscire dalla crisi con un avanzamento generale della nostra società e della
democrazia, nella riaffermazione dei valori di fondo della Resistenza e della
Costituzione.
martedì 10 aprile 2012
I conti del rugby: investimenti per diciotto milioni
Oltre 18 milioni di euro: a tanto dovevano ammontare gli investimenti legati alla partecipazione degli Aironi Rugby a competizioni sportive di carattere internazionale. Alcuni di questi investimenti sono già stati effettuati, gli altri rientrano comunque in un accordo di programma pubblico-privato sottoscritto da Regione Lombardia, Provincia di Mantova, Comune di Viadana, società sportiva Aironi e società Lavadera Village ed attualmente sono in "stand-by" alla luce della decisione della FIR di revocare gli "Aironi" la licenza per la prossima "Celtic League"
Gli interventi in programma "sarebbero" finalizzati ad adeguare le infrastrutture viabilistiche e gli impianti sportivi alle esigenze legate alle manifestazioni sportive; gran parte (ma non tutte !!!!) le opere in programma rimarranno peraltro di proprietà e fruizione pubblica. L’accordo di programma è stato stipulato nel luglio 2010.
Di seguito, il Piano complessivo dei costi e dei finanziamenti. A carico della Regione Lombardia: adeguamento gradinate stadio “Zaffanella” (470mila euro), sistemazione viabilità di accesso allo stadio (rotatorie su via Kennedy, 600mila euro), area “Hospitality” (600mila euro), spogliatoio con locali tecnici al Lavadera Village (su area di proprietà comunale, un milione 380mila euro), pista ciclabile centro-stadio-Lavadera (450mila euro), espropri e spese tecniche (680mila euro). Provincia di Mantova: gradinate bambini, anello antincendio, bar e servizi allo “Zaffanella” (190mila euro), espropri (60mila euro). Comune di Viadana: nuova biglietteria, nuovi servizi e gradinate bambini allo stadio (200mila euro), parcheggio da 220 posti auto più cinque piazzole pullman (550mila euro). Società Lavadera Village: acquisto Corte Lavadera di Cogozzo (5 milioni e mezzo), parcheggio al Village (580mila euro), interventi su tre fabbricati (circa 5 milioni 700mila euro), campi da gioco (350mila euro), realizzazione cucina (580mila euro), allargamento della strada comunale via Pangona (263mila euro circa).
venerdì 6 aprile 2012
GLI "AIRONI" NON VOLERANNO PIU' A VIADANA
Gli Aironi spariscono dal
Pro 12, cioè la Celtic League. La federazione italiana rugby ha deciso, nel
corso dell'odierno consiglio svoltosi a Parma, di revocare la licenzia alla
franchigia lombardo-emiliana al termine della stagione agonistica in corso. Lo
ha riferito la Fir con un comunicato.
"L'organo di governo del rugby italiano - è indicato nella nota - ha esaminato la situazione degli Aironi Rugby, ritenendo suo malgrado di non poter accettare le richieste economiche della franchigia, oltre quanto già messo a disposizione dalla Fir, per proseguire l'attività. Il Consiglio ha pertanto disposto all'unanimità la revoca della licenza di partecipazione alla franchigia Aironi dal Pro 12 al termine della stagione sportiva in corso".
Ora, fino al 25 aprile, sarà possibile candidarsi per prendere il posto di una delle due 'supersquadre' che rappresentano l'Italia nella lega celtica e nell'Heineken Cup, massima competizione continentale ed equivalente rugbistico della Champions. "E' stato approvato un nuovo bando di partecipazione volto ad identificare una nuova entità sportiva per la partecipazione al Pro 12 - è indicato nel comunicato -. Il bando, di imminente pubblicazione, prevede come termine ultimo per la manifestazione di interesse il 25 aprile 2012".
Se nessuno si farà avanti (sembra escluso che ci riprovino, almeno per ora, i Pretoriani romani per mancanza di tutte le condizioni economiche), potrebbe anche succedere che la federazione italiana crei una propria franchigia, da gestire direttamente, che giocherebbe a Parma, Roma o Monza, secondo voci circolanti al termine del Consiglio federale.
"Il Consiglio ha altresì deliberato - ha concluso - che in mancanza di adeguate candidature, la Fir per ottemperare agli impegni assunti nei confronti del Pro 12, parteciperà temporaneamente con una squadra a gestione federale".
"L'organo di governo del rugby italiano - è indicato nella nota - ha esaminato la situazione degli Aironi Rugby, ritenendo suo malgrado di non poter accettare le richieste economiche della franchigia, oltre quanto già messo a disposizione dalla Fir, per proseguire l'attività. Il Consiglio ha pertanto disposto all'unanimità la revoca della licenza di partecipazione alla franchigia Aironi dal Pro 12 al termine della stagione sportiva in corso".
Ora, fino al 25 aprile, sarà possibile candidarsi per prendere il posto di una delle due 'supersquadre' che rappresentano l'Italia nella lega celtica e nell'Heineken Cup, massima competizione continentale ed equivalente rugbistico della Champions. "E' stato approvato un nuovo bando di partecipazione volto ad identificare una nuova entità sportiva per la partecipazione al Pro 12 - è indicato nel comunicato -. Il bando, di imminente pubblicazione, prevede come termine ultimo per la manifestazione di interesse il 25 aprile 2012".
Se nessuno si farà avanti (sembra escluso che ci riprovino, almeno per ora, i Pretoriani romani per mancanza di tutte le condizioni economiche), potrebbe anche succedere che la federazione italiana crei una propria franchigia, da gestire direttamente, che giocherebbe a Parma, Roma o Monza, secondo voci circolanti al termine del Consiglio federale.
"Il Consiglio ha altresì deliberato - ha concluso - che in mancanza di adeguate candidature, la Fir per ottemperare agli impegni assunti nei confronti del Pro 12, parteciperà temporaneamente con una squadra a gestione federale".
Ed è polemica tra Aironi
e Fir dopo la decisione della federazione di revocare alla franchigia rugbistica
lombardo-emiliana (ma fra i club 'fiancheggiatori' ce n'era anche uno
brasiliano, il Cascavel) la licenza per giocare in Celtic League ed Heineken
Cup).
"Mi dispiace per gli Aironi, ma non c'erano altre possibilità - ha indicato il presidente della Fir Giancarlo Dondi -: la federazione non può sostituirsi agli sponsor o rimediare a gestioni societarie negative, visto che investiamo già abbastanza. Ricordo che paghiamo il 60% degli stipendi dei giocatori delle franchigie che sono ritenuti utili alla nazionale". "Eravamo pronti a versare in contanti quasi tre milioni di euro comprensivi di un nuovo staff tecnico che avremmo messo a disposizione - dice ancora Dondi - ed avremmo versato alla lega celtica i soldi per l'iscrizione degli Aironi.
Loro però volevano altri finanziamenti, parlavano ancora di due milioni e mezzo. Così non era possibile".
A queste parole ribatte un altro presidente, quello degli Aironi Silvano Melegari. "Apprendo con stupore e rammarico la decisione del consiglio federale - sottolinea Melegari -, quando invece come Aironi avevamo chiesto, prima della riunione di oggi, un semplice aiuto economico per sostenere i contratti degli importanti giocatori internazionali rientrati dall'estero e avevano confermato l'attuale staff tecnico, non avendo ad oggi ricevuto dalla Fir alcuna proposta di alto profilo in merito".
"Attendiamo ancora di conoscere le motivazioni che hanno portato a questa scelta (la revoca della licenza n.d.r.) - ha riferito il presidente degli Aironi -, che non ci aspettavamo dopo gli ultimi incontri con Dondi e le nostre manifestazioni di disponibilità ad esaminare proposte alternative a quelle da noi formulate".
E mentre su Twitter l'azzurro Martin Castrogiovanni commenta con "una vergogna" la notizia della sparizione degli Aironi in cui giocano molti suoi compagni di nazionale (Fabio Staibano, Tommaso D'Apice, Luciano Orquera, Quintin Geldenhuys, Marco Bortolami, Simone Favaro, Mauro Bergamasco, Andrea Masi, Giovambattista Venditti e quel Fabio Ongaro che l'azzurro lo ha appena lasciato), il ct azzurro Jacques Brunel, che a suo tempo aveva definito gli Aironi, visti i loro risultati, "un problema per il rugby italiano", ora dice che "quella di oggi non è certo una buona notizia, ma non credo che ci sarà molto da temere, non ci sarà un esodo. La federazione troverà una soluzione, il rugby italiano è in ascesa ed altre realtà si faranno avanti per candidarsi".
Chi ha preso questa decisione non ha rispetto per
i tifosi viadanesi e i Miclas (storica e mitica tifoseria del Rugby Viadana e
successivamente degli Aironi), non ha rispetto per Viadana che è stata fra le
prime realtà rugbistiche a contribuire alla crescita del Rugby in Italia, non ha
rispetto per i cittadini lombardi che con i loro soldi pubblici hanno
contribuito al progetto
Aironi."Mi dispiace per gli Aironi, ma non c'erano altre possibilità - ha indicato il presidente della Fir Giancarlo Dondi -: la federazione non può sostituirsi agli sponsor o rimediare a gestioni societarie negative, visto che investiamo già abbastanza. Ricordo che paghiamo il 60% degli stipendi dei giocatori delle franchigie che sono ritenuti utili alla nazionale". "Eravamo pronti a versare in contanti quasi tre milioni di euro comprensivi di un nuovo staff tecnico che avremmo messo a disposizione - dice ancora Dondi - ed avremmo versato alla lega celtica i soldi per l'iscrizione degli Aironi.
Loro però volevano altri finanziamenti, parlavano ancora di due milioni e mezzo. Così non era possibile".
A queste parole ribatte un altro presidente, quello degli Aironi Silvano Melegari. "Apprendo con stupore e rammarico la decisione del consiglio federale - sottolinea Melegari -, quando invece come Aironi avevamo chiesto, prima della riunione di oggi, un semplice aiuto economico per sostenere i contratti degli importanti giocatori internazionali rientrati dall'estero e avevano confermato l'attuale staff tecnico, non avendo ad oggi ricevuto dalla Fir alcuna proposta di alto profilo in merito".
"Attendiamo ancora di conoscere le motivazioni che hanno portato a questa scelta (la revoca della licenza n.d.r.) - ha riferito il presidente degli Aironi -, che non ci aspettavamo dopo gli ultimi incontri con Dondi e le nostre manifestazioni di disponibilità ad esaminare proposte alternative a quelle da noi formulate".
E mentre su Twitter l'azzurro Martin Castrogiovanni commenta con "una vergogna" la notizia della sparizione degli Aironi in cui giocano molti suoi compagni di nazionale (Fabio Staibano, Tommaso D'Apice, Luciano Orquera, Quintin Geldenhuys, Marco Bortolami, Simone Favaro, Mauro Bergamasco, Andrea Masi, Giovambattista Venditti e quel Fabio Ongaro che l'azzurro lo ha appena lasciato), il ct azzurro Jacques Brunel, che a suo tempo aveva definito gli Aironi, visti i loro risultati, "un problema per il rugby italiano", ora dice che "quella di oggi non è certo una buona notizia, ma non credo che ci sarà molto da temere, non ci sarà un esodo. La federazione troverà una soluzione, il rugby italiano è in ascesa ed altre realtà si faranno avanti per candidarsi".
Di sicuro pesa tremendamente una cattiva gestione economica e progettuale da parte dei dirigenti degli Aironi e il silenzio assordante delle istituzioni regionale, provinciale e comunale.
Restiamo in attesa di vedere come si evolverà la situazione, nella speranza che il Presidente del Consiglio Comunale Oselini e la Giunta organizzino al più presto un consiglio comunale aperto invitando tutte le parti che hanno stipulato l'accordo di programma del 14 Luglio 2010 nella sede della Regione Lombardia affinchè si faccia luce su quello che è accaduto e come si intenda procedere in merito ai fondi pubblici regionali vista la decisione della FIR
giovedì 5 aprile 2012
Una mattinata informativa in cui ci si confronterà su alcune tematiche locali e nazionali anche con la distribuzione di volantini sul RUGBY a Viadana, Emergenza lista d'attesa scuola materna, Resoconto dell'incontro in Provincia sui rischi ambientali nel nostro territorio, Emergenza arsenico, Gestione soldi pubblici, Gestione Galleria Bedoli, Cultura a Viadana, No Tav.
Una giornata di Democrazia Diretta in cui si raccoglieranno pensieri, idee e proposte per la nostra città e dove i cittadini potranno essere protagonisti partecipando attivamente alla vita politica locale portando il loro entusiasmo,le loro opinioni e la voglia di cambiamento.
domenica 1 aprile 2012
CONSIGLIO COMUNALE APERTO SULLA SITUAZIONE "AIRONI RUGBY"
Alla luce delle notizie apparse
sulla stampa in questi giorni (e riportate con enfasi a pg 34 della “Gazzetta
dello Sport” del 29.03.2012) circa una possibile quanto probabile “scomparsa”
del Rugby da Viadana i “Nonsoloverdi” ed il “Movimento 5 stelle” chiedono
all’amministrazione comunale ed ai consiglieri di maggioranza ed opposizione
che venga convocato un “Consiglio Comunale aperto” sull’argomento. I movimenti
suddetti ritengono che i 5 Mln di Euro di investimenti (4 Mln dalla Regione
Lombardia, 0,25 Mln dalla Provincia di Mantova e 0,75 Mln dal Comune di
Viadana) previsti per adeguare lo “Stadio del Rugby” ed il “Centro Lavadera”
abbiano bisogno di certezze. In un
momento difficile come questo dove i cittadini sono vessati da
un’imposizione fiscale sempre maggiore ed attanagliati da una crisi economica
che, al momento, non lascia intravedere spiragli chiedere un’ulteriore sacrificio senza dare certezze
sulla finalità delle opere riteniamo sia una operazione alquanto non opportuna. Pertanto
si confida nella sensibilità dell’amministrazione e dei vertici degli “Aironi
Rugby” affinchè possa essere illustrata alla cittadinanza la situazione attuale
e le prospettive future del Rugby nella nosta città.
sabato 24 marzo 2012
COMUNICATO STAMPA DA
INCONTRO AVVENUTO IL 21 MARZO 2012 A MANTOVA
CON ASSESSORE PROVINCIALE DOTT. ALBERTO GRANDI
Una delegazione del Movimento 5 Stelle Viadana e NonsoloVerdi ha incontrato a Mantova
l’assessore provinciale all’Ambiente dott. Alberto Grandi il 21 marzo.
All’incontro fortemente voluto dai due gruppi viadanesi, hanno presenziato
l’assessore all’Ambiente del Comune di Viadana sig. Adriano Saccani e dirigenza
e tecnici di Arpa e Asl, data la complessità dei quesiti e la necessità di
risposte tecniche adeguate.
I problemi portati
all’attenzione dell’ass. Grandi erano:
2) monitoraggio delle
emissioni in atmosfera
3) risultati
dell’indagine epidemiologica
4) uova alla
diossina
5) piani d’emergenza per
eventi naturali disastrosi e incidenti rilevanti industriali.
6) piano energetico
provinciale/piano d’azione per l’energia sostenibile
1)Case dell’acqua pubblica e arsenico
Relativamente al primo
quesito è risultata chiara la resistenza del Comune di Viadana all’istallazione
di almeno 1 casetta dell’acqua a s.Matteo perché si privilegia l’istallazione
dell’acquedotto e si ritiene sia sufficiente sebbene non di immediata
realizzazione; a questo proposito Saccani pone l’attenzione sull’importanza
degli allacciamenti da parte degli utenti delle frazioni nord.
2)Monitoraggio delle
emissioni in atmosfera
Per quanto riguarda i
monitoraggi delle emissioni in atmosfera, non si è avuta una risposta sul risultato dei monitoraggi in continuo
alla fonte obbligatori per legge dal 2011,
il dott Siliprandi (Arpa) ha spiegato che le centraline che misurano le
ricadute funzionano tutto l’anno dando informazione sul tipo e la provenienza
delle particelle, dichiarando uno sforamento delle micropolveri rispetto ai
parametri fissati (35 giorni), di 61 gg. nel 2011. Comunque il responsabile di
ARPA garantisce l’impegno immediato a comunicare i dati delle rilevazioni al
Comune di Viadana Il dott. Avati
dell'ASL ha preannunciato un piano di
prevenzione sia all'interno che all'esterno delle industrie ad elevato impatto
ambientale.
3)Risultati dell’indagine
epidemiologica
I dati della fase 2
dell’indagine epidemiologica, come riferisce il dott. Ricci, sono completi ed
entro la fine di aprile saranno comunicati alla cittadinanza in assemblea
pubblica nel viadanese.
4) uova alla
diossina
A proposito delle uova
alla diossina il dott. Zaghini (Dipartimento Veterinario) ha precisato che i
risultati, dopo i controlli in 2 tempi effettuati negli allevamenti interessati,
sono stati comunicati ai Sindaci e tramite comunicati stampa: resta ancora un
pollaio a Dosolo dove nonostante gli interventi di prevenzione e bonifica la
questione risulta irrisolta.
5) Piani d’emergenza per
eventi naturali disastrosi e incidenti rilevanti industriali
Relativamente ai piani
d’emergenza per eventi naturali disastrosi e incidenti rilevanti industriali, Saccani risponde che sono stati
recentemente modificati alla luce degli ultimi eventi naturali eccezionali che
hanno interessato il territorio viadanese, mentre per i rischi industriali la
competenza è della Provincia.
6) piano energetico
provinciale/piano d’azione per l’energia sostenibile
Da ultimo in relazione all’osservazione di
Gardini sull’eccesso di impianti fotovoltaici a terra e impianti di biomasse,
soprattutto a scapito della attività agricola, il dott. Grandi condivide
auspicando che il nuovo piano degli incentivi energetici nazionale del 2013
apporti correttivi idonei ad una politica di energia sostenibile efficiente, ma
rispettosa della attività agricola.
Apprezzando l’impegno del
dott.Grandi nell’aver coinvolto le Agenzie preposte alla gestione dei temi
portati al tavolo (collaborazione che ha permesso un passo avanti nella
trasparenza del rapporto pubblico-privato), i Movimenti NonsoloVerdi e 5 Stelle
, proprio alla luce dei chiarimenti avvenuti con Provincia, Comune di Viadana,
Arpa e Asl
1) chiedono
che il Comune di Viadana apra una fontanella di distribuzione dell’acqua
potabile a Bellaguarda (si tratta di ampliarne l’uso che per ora è esclusivo
della scuola materna) vista la massiccia presenza di arsenico nelle
falde.
2) chiedono
che i monitoraggi delle emissioni in atmosfera, una volta inviati da Arpa e
ricevuti dal Comune, vengano pubblicizzati almeno on line sul sito del Comune di
Viadana in una pagina web dedicata, al fine di intraprendere le dovute
iniziative in caso di uleriori sforamenti.
3) chiedono
che l’avviso dell’assemblea pubblica sui risultati dell’indagine epidemiologica
venga fatto in tempi e modi adeguati coinvolgendo scuole, genitori e
associazioni.Si chiede inltre di informare in modo esaustivo la cittadinanza con
ampio spazio sulla stampa e on line.
4) chiedono
che i piani di emergenza comunali prevedano una pubblicizzazione annuale e
contemplino anche la possibilità di esercitazioni.
5) chiedono
che il Comune valuti e riveda con prezzi più contenuti il costo
dell’allacciamento alla rete idrica perché se il Comune non ha soldi, anche
molti dei suoi cittadini ne hanno ancor meno.
6) chiedono
un indagine più estesa e dettagliata sulla questione delle uova alla diossina
che giunga ad una soluzione definitiva del problema ancora aperto....e il Sindaco Penazzi ha pensato bene di starsene a casa !!!
venerdì 9 marzo 2012
Emergenza acqua
AL SINDACO DI VIADANA
AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI
MANTOVA
AL DIRETTORE GENERALE ASL DI MANTOVA
Viadana, 14/01/2012
OGGETTO: EMERGENZA ACQUA CON VALORI
DI ARSENICO FUORI LEGGE
Con riferimento al fatto che in una larga area del
territorio comunale di Viadana, sede delle frazioni Nord la popolazione essendo
sprovvista di acquedotto utilizza acqua prelevata direttamente in falda con
parametri di arsenico notevolmente oltre i limiti consentiti dalla legge:
-
considerato che le sottoscritte
associazioni, movimenti politici e singoli cittadini hanno in più riprese
sollecitato gli enti responsabili affinché vengano adottati provvedimenti tesi
a salvaguardare la salute e l'incolumità degli esseri umani e non soltanto
deroghe transitorie che non risolvono il problema, senza però ottenere effetti
concreti;
-
sapendo che la Regione Lombardia ha
recentemente concesso contributi a fondo perduto per 800.000 Euro (Delibera di Giunta
n. 2553 del 24/11/2011) ottenuti anche dalla nostra Provincia per la
realizzazione di distributori di acqua potabile meglio conosciuti come “Case
dell'acqua” che sicuramente possono risolvere temporaneamente le problematiche
in oggetto;
-
visto che il Consiglio Comunale di
Viadana ha già deliberato in due occasioni, sollecitato soprattutto dalla
cittadinanza, provvedimenti per la realizzazione di tali strutture senza dar
seguito materiale a tale impegno per la ripetuta lamentata mancanza di fondi;
CHIEDIAMO
Che venga dato immediato seguito all'impegno per la
realizzazione di distributori di acqua potabile su tutto il territorio Comunale
di Viadana, attingendo dal contributo regionale, a partire dalle frazioni
sprovviste di acquedotto per porre finalmente fine alla emergenza arsenico che
minaccia e danneggia la salute pubblica. Si rimane in attesa di risposta.
NONSOLOVERDI PER VIADANA
MOVIMENTO 5 STELLE PER VIADANA
ITALIA
NOSTRA VIADANA
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